La pirolisi del legno: energia ecosostenibile

La pirolisi è un processo che trova applicazione da sempre, dalle pire che venivano impiegato per la produzione di carbonella, fino ad arrivare al suo impiego nelle aziende.

Sono molti i processi ecosostenibili che possono aiutare l’uomo nell’ormai obbligatorio compito di preservare la natura e, più in generale, la salute del pianeta.

Uno di questi processi è proprio la pirolisi, processo che trova applicazione da sempre, un esempio sono le pire che venivano fatte per la produzione di carbonella.

Questo processo termico nel presente aiuta nella produzione di biocarburanti, comunemente avviene in assenza di agenti ossidanti, in questo caso ossigeno, provocando la decomposizione termochimica dei materiali presenti di natura organica.

Che differenza c’è tra gassificazione e pirolisi

Come sottolineato prima, la pirolisi si concentra sulla decomposizione termica dei componenti volatili di una sostanza organica. Questo specifico processo fa leva su un intervallo di temperatura che oscilla tra i 400 e i 1400°F.

A differenza della pirolisi, la gassificazione è un processo tecnologico in grado di trasformare qualsiasi materia che precedentemente era a base di carbonio. Un esempio di questa trasformazione è il carbone in gas combustibile, conosciuto anche come gas di sintesi.

Più precisamente, la gassificazione permette la conversione di un combustibile gassoso, tutto questo utilizzando reazioni di ossidoriduzione.

Come funziona la pirolisi 

Vediamo più da vicino come si sviluppa normalmente il processo di pirolisi.

Tra i principali processi pirolitici che conosciamo, spicca senza dubbio quello del cracking industriale. Con cracking in chimica intendiamo un processo attraverso il quale riusciamo ad ottenere idrocarburi paraffinici leggeri, grazie alla rottura delle molecole di idrocarburi paraffinici pesanti.

Oltre a questo particolare processo non dobbiamo dimenticare che la pirolisi viene utilizzata anche per il trattamento termico dei rifiuti. Utilizzando infatti temperature che oscillano tra i 400 e gli 800°C è possibile convertire il materiale dallo stato solido a uno stato liquido, oppure anche gassoso. Il risultato può essere impiegato come combustibile o come materia prima da impiegare in successivi processi chimici.

Il grande vantaggio di Lipro HKW-HG

Planet Energy è orgogliosa di poter vantare un macchinario all’avanguardia che sfrutta tutte le potenzialità della pirolisi. Tutt’ora questa tecnica è la più efficiente per trasformare biomassa solida in energia elettrica, e grazie al nostro impegno nella ricerca, questa tecnologia applicata ai nostri impianti ha prodotto risultati stupefacenti.

Lipro HKW-HG è un impianto cogenerativo altamente efficiente, innovativo e basato sull’utilizzo di risorse rinnovabili. Proprio questo distingue il nostro impianto da tutte le altre soluzioni presenti sul mercato. L’impiego del cippato di legno ci consente di produrre energia elettrica e termica abbattendo i consumi di materia prima, e di conseguenza anche l’impatto ambientale dei processi di produzione energetica.