L’essiccatore a pavimento di tipo CFD è un macchinario progettato per essiccare la biomassa a un determinato contenuto di umidità. Sistemi di essiccazione come questi sono destinati al funzionamento continuo, possono essere integrati dal sistema di trasporto LiPRO e quindi personalizzati, ad esempio con un’unità di vagliatura estesa.
Quali novità comporta
L’essiccatore CFD è stato progettato come unità contenitore con funzione di vagliatura sul piano di calpestio per particelle fini e polveri, adatto all’essiccazione di trucioli di legno e simili, sviluppato per l’installazione all’aperto. Sul lato di ingresso dell’aria è presente un sistema di filtraggio con tappeti filtranti sostituibili. L’apporto di calore, e quindi l’essiccazione del cippato, è controllato dalla differenza di temperatura tra la parte superiore e inferiore del materiale da essiccare, misurata da termosensori. Allo stesso tempo, vengono impostati i tempi di ciclo del piano di calpestio (alimentazione del materiale) e delle viti di scarico del cippato e delle particelle fini.
Come viene impiegato in LiPRO
Il LiPRO HKW – HGW è un impianto di cogenerazione per biomassa solida. Quello tra LiPRO e il sistema di essiccazione e trasporto CFD Dryer è il connubio vincente. Con la tecnologia cogenerativa perfezionata di LiPRO Energy in particolare, di cui Planet Energy è distributore esclusivo in Italia e nei Balcani, è possibile convertire biomassa solida in energia elettrica e termica con bassissimo impatto ecologico. LiPRO HKW – HGW funziona perfettamente con cippato di legno di qualità normale, ma ha ottime performance anche con cippato di ramaglia, meno costoso.
In aggiunta, tutti quei componenti che normalmente non sono tollerati, perché troppo grandi o perché contengono parti metalliche, vengono automaticamente espulsi dal sistema.
Grazie alla presenza di un fondo mobile rotante, chiodi, sassi o altre parti metalliche sfuggiti al sistema di preparazione della materia prima vengono automaticamente eliminati. Nel caso in cui non si riesca a separare questi componenti dal cippato, non sono comunque causa di nessun malfunzionamento. LiPRO HKW – HGW è, tra l’altro, in grado di lavorare senza la presenza di un operatore specializzato. Solo la fase iniziale di caricamento del materiale da combustione necessita dell’intervento di un mezzo guidato dall’uomo. Il resto del processo è svolto in modo autonomo e controllato attraverso un software. Lo sviluppo di LiPRO HKW – HGW è cominciato nel 2012 e l’impianto è stato agganciato alla rete elettrica nel gennaio del 2014, dopo essere stato sottoposto a un processo di miglioramento continuo durante tutto il periodo di costruzione e sviluppo. Nei mesi successivi sono stati fatti altri interventi di ottimizzazione fino a rendere l’intero sistema pronto per il suo ingresso definitivo sul mercato.
Ad oggi, gli impianti installati e attivi sono oltre 40. A fronte dell’investimento per l’installazione, si ottiene un risparmio immediato sui costi dei consumi, contribuendo a creare un riparo rispetto agli aumenti improvvisi dei costi dell’energia elettrica, oltre ad un minor utilizzo energia da fonti fossili, favorendo così la riduzione dell’inquinamento atmosferico e un risparmio economico immediato.
Quali sono le sue caratteristiche
L’essiccatore CFD è sinonimo di alta qualità di produzione. Possiede un piano di calpestio statico quasi esente da usura. La zincatura a caldo e la verniciatura a polvere dell’essiccatore garantiscono un uso duraturo e sicuro della macchina. La centralina idraulica è composta da soluzioni industriali da noi progettate per un uso continuo. Tra le sue caratteristiche tecniche rientrano:
- Scambiatore di calore
- Controllo della velocità del ventilatore in base alla temperatura del flusso di ritorno
- Riscaldamento elettrico di riserva 15kW (opzionale)
- Silenziatore di aspirazione (opzionale)
- Pavimento mobile quasi esente da usura
- Stoccaggio materiale circa 27 m³
- Modello: Standalone con controllo proprio
- Modello: Stand by Controllo laterale, possibile solo tramite PLC HKW50
- Regolazione dell’umidità finale del cippato.