Al mondo esistono diverse tipologie di energie che possiamo ricomprendere in due categorie principali: fonti rinnovabili e fonti non rinnovabili.
Parliamo delle prime in riferimento a quelle fonti naturali che possono rigenerarsi continuamente senza mai esaurirsi, mentre rientrano nelle seconde tutte quelle materie prime che sono di origine naturale ma disponibili in quantità limitate, e non possono ricrearsi facilmente e in tempi rapidi.
Analizziamole nel dettaglio in questo articolo.
Perché si chiama energia rinnovabile
Le energie rinnovabili sono in grado di autorigenerarsi nel tempo, quindi di essere potenzialmente inesauribili, rinnovabili appunto. Quelle non rinnovabili, invece, si esauriscono contestualmente al loro utilizzo, e una volta terminate non si rinnovano.
Perché è fondamentale questa differenza?
Fonti rinnovabili e non rinnovabili hanno un impatto ambientale totalmente differente; l’impiego massivo delle energie non rinnovabili, a causa dei processi di estrazione e utilizzo, è altamente inquinante, e le ripercussioni sull’ambiente sono disastrose.
D’altro canto, le fonti rinnovabili non possono soddisfare la domanda energetica attuale, ragione per cui prevale tutt’oggi l’utilizzo di risorse non rinnovabili che però ha un impatto negativo sia sull’ambiente, che sulla salute.
Quali sono i materiali non rinnovabili
Quando parliamo di fonti non rinnovabili facciamo riferimento ai combustibili fossili come il petrolio, il carbone e il gas naturale. Si tratta, infatti, di materiali che non si rigenerano nel breve termine, e una volta esauriti non possono essere sostituiti.
Queste materie hanno origine dal naturale processo di decomposizione di animali e piante, ma i tempi di rigenerazione sono talmente lunghi da non renderne sostenibile il loro sfruttamento intensivo. Per questa ragione oggi si parla tanto di crisi energetica, di carenza di risorse e di necessità di un cambio di rotta immediato.
Lo sfruttamento dei materiali non rinnovabili ha inoltre l’effetto negativo di rilasciare anidride carbonica nell’atmosfera, la quale concorre all’aumento del riscaldamento globale e a tutti gli effetti negativi che ne conseguono.
Quali sono le 6 energie rinnovabili?
Dopo aver visto quali sono le fonti non rinnovabili, cerchiamo ora di analizzare una per una le diverse energie rinnovabili:
- energia solare: è la fonte energetica più rinnovabile di tutte. Si genera dai raggi del sole e non solo produce calore ma anche elettricità attraverso i pannelli solari. Le potenzialità di questa risorsa sono tali da renderne conveniente l’utilizzo anche nelle abitazioni private;
- energia eolica: produrre energia dalla forza del vento, attraverso le pale eoliche, è un’altra soluzione sostenibile ed efficiente di produrre energia elettrica. Questa risorsa è tuttavia disponibile soltanto in zone predisposte a una forte ventilazione;
- energia geotermica: l’elettricità viene prodotta utilizzando il calore e l’energia della Terra che proviene dal sottosuolo. Queste azionano le turbine della centrale che producono energia meccanica che viene poi trasformata in elettricità;
- energia marina: è quella prodotta dalle maree e dal moto delle onde del mare. È anche conosciuta come energia oceanica in quanto è possibile sfruttare anche il movimento degli oceani;
- energia idroelettrica: la produzione di energia avviene per mezzo della forza dell’acqua che produce energia cinetica, poi trasformata in energia elettrica;
- energia da biomasse: è l’elettricità prodotta dalle materie organiche destinate a diventare rifiuti. Sebbene si tratti di una fonte rinnovabile, l’energia da biomasse non è infinita e inesauribile perché sfrutta comunque gli scarti prodotti dall’uomo e non risorse naturali.
In uno scenario globale in cui le carenze energetiche stanno assumendo una rilevanza considerevole, ridurre e rendere più efficienti gli attuali processi di produzione energetica è fondamentale. Per questo Planet Energy, con i suoi impianti di cogenerazione basati sulla pirolisi del legno, si impegna costantemente nella ricerca di soluzioni sempre più efficienti e sostenibili.